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martedì 5 gennaio 2016

Non chiudete la porta alle possibilità

  La mia riflessione di oggi è dedicata ad una persona, che dalla sua visione di non conoscenza, emette un pensiero che risuona come un giudizio su qualcosa che potrebbe essere innovativo e riscontrabile solo se si desse la possibilità almeno di provare. Quando io penso che un problema non possa essere risolvibile se non nelle modalità che sono nella mia conoscenza, io metto già un limite ad innumerevoli possibilità che possono esistere ma che non ne sono a conoscenza.
Questo non vuol dire che non sia emersa una via diversa che potrebbe aiutare le persone a risolvere il problema.
Ma se rimango a dare fede solo a quello che conosco rimarrò sempre fermo a quello schema e pertanto in me non sarà accettabile qualcosa di diverse e forse possibilista alla risoluzione.
Questo è quanto ogni giorno riscontro, nessuno si da la possibilità di provare veramente se ci sono nuove strade aperte ad una risoluzione.
Nessuno scherza su un problema di salute, anzi io personalmente dedico la mia vita a trovare strade alternative che possano dare supporto ed aiuto in unione e collaborazione con la medicina ufficiale.
Ma purtroppo nel sistema non c'è l'apertura di comprendere che a volte con il piano delle vibrazioni e di un linguaggio diverso con l'informazione del campo energetico si possono raggiungere obiettivi che prima erano impensabili.
Questo è il muro di omertà che i ricercatori e pionieri di tutte le ere hanno e ancora riscontrano  perchè l'essere non è pronto a ricevere su scale diverse le nuove informazioni ma continua a dare completamente fiducia solo ad un versante della medicina, senza comprendere che ci possono essere alternative che si integrano benissimo con questo piano.
Personalmente mi batterò per far comprendere che le vie di miglioramento di un problema può avere tante porte di accesso e quando una porta si apre non di chiuderla ancora prima di provarla, se no rimarremo sempre fermi al medioevo.
 Manuela

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